LINO VAL GANDINO

Quando natura, lavoro e cultura si incontrano.

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Il progetto

Un progetto che unisce fede, devozione e tradizione, destinato a portare nel mondo un messaggio di speranza ma anche l’arte tessile senza tempo della Bergamasca. A partire dall’aprile 2020 è cresciuto in Val Gandino (Bergamo) il primo campo coltivato a lino, legato al progetto “Lino Val Gandino il tessuto, la reliquia del mondo”. Si tratta di un’iniziativa locale che ha avuto riconoscimento e supporto dal Centro Internazionale di Studi sulla Sindone (CISS), unico centro al mondo ad essere ufficialmente riconosciuto dal Custode Pontificio della Sindone, a cui presta la propria attività di consulenza. L’iniziativa punta a ripristinare coltura e cultura del lino ed ha consentito di riprodurre copie certificate in scala 1:1 della Sacra Sindone.

Il lino, dalle origini alla coltivazione, filatura e tessitura

Con l’obiettivo di realizzare un filato sostenibile.

Il processo di stampa

Il Museo della Sindone di Torino, in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi sulla Sindone, ha sovrinteso alle fasi di stampa realizzate presso la sede

EFI Reggiani di Grassobbio (BG), fra le massime aziende al mondo per la stampa tessile analogica e digitale.

La Sindone

La Sindone è il tessuto più studiato al mondo. Le repliche, certificate dal Museo della Sindone in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi sulla Sindone, verranno distribuite in diverse chiese nel mondo.

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